Ai diritti delle donne serve attenzione.
Noi l’abbiamo regalata.

Sensibili e attivi nelle tematiche ESG, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, abbiamo scelto di accendere i riflettori sui diritti ancora da conquistare. Dalla parità salariale alla sicurezza in strada, dalla rappresentanza sociale alla libertà di autodeterminazione.

L’abbiamo fatto nel cuore della vita cittadina, in un mercato di Milano, distribuendo gratuitamente shopping bag con messaggi incisivi. Abbiamo portato la sensibilizzazione in uno spazio pubblico, parte della quotidianità di tutti, per ribadire che anche i diritti delle donne dovrebbero esserlo.

Crediamo nella comunicazione concreta, quella che lascia il segno e crea consapevolezza per generare il cambiamento. Unisciti a noi, amplifica il messaggio.

Una minigonna non è un invito a provarci.

Ogni donna dovrebbe avere il diritto di indossare ciò che vuole, senza essere importunata.
Secondo un’indagine ISTAT, il 39,3% degli italiani ritiene che vestirsi in modo meno appariscente sia necessario per evitare violenze sessuali.

NO vuol dire NO, in qualsiasi lingua.

Ogni donna dovrebbe avere il diritto di essere ascoltata e rispettata.
Secondo Amnesty International, solo 12 Paesi dell’Unione Europea definiscono lo stupro sulla base dell’assenza di consenso (dati 2023). Ancora oggi, l’Italia non è tra questi.

La libertà non dovrebbe avere il coprifuoco.

Ogni donna dovrebbe avere il diritto di uscire di sera senza paura.
Eppure, il 68% delle donne in Europa evita di farlo perché teme di essere aggredita (dati ONU 2023).

Pari lavoro significa pari stipendio.

Ogni donna dovrebbe avere il diritto di guadagnare quanto un uomo.
Eppure, il trattamento economico non è equo: in Italia, le donne guadagnano in media il 14,9% in meno rispetto agli uomini, mentre a livello europeo il divario è del 13%. Secondo il World Economic Forum (2023), serviranno ancora 132 anni per colmare il gap in tutto il mondo.

Il talento non ha genere. Nemmeno la carriera.

Ogni donna dovrebbe avere il diritto di poter salire ai vertici aziendali.
Eppure, in Italia solo il 28% dei dirigenti d’azienda sono donne (dati Censis 2023).

Non esistono doveri femminili, esistono stereotipi.

Ogni donna dovrebbe avere il diritto di scegliere di cosa occuparsi, al pari di un uomo.
In Italia, ancora il 72% delle persone ritiene invece che il suo ruolo principale debba essere prendersi cura della famiglia (Eurobarometro 2023).